venerdì 24 dicembre 2010

Il sistema educativo attuale: uno spreco di risorse creative?


In un periodo in cui si sta parlando a lungo di riforma universitaria, capita a proposito questo video, ben fatto, in cui Ken Robinson espone idee molto interessanti sul sistema educativo.
Robinson afferma che il sistema attuale è ancora fortemente legato alla cultura illuministica e industriale, e troppo basato sul metodo deduttivo. In questo modo, secondo Robinson, le idee e la creatività innate in ogni bambino vengono marginalizzate nella crescita, imponendo un metodo e degli argomenti di studio che non stimolano interesse e attenzione nei ragazzi. Una cosa piuttosto drammatica, perchè una volta persa la curiosità e la "voglia di imparare", difficilmente sarà possibile ritrovarle in un'età adulta. Robinson chiama questo processo "anestetizzazione" degli studenti.
Questo paradigma, ancora dominante, porta ad una conseguenza ben precisa: un enorme spreco di creatività e risorse intellettive. I ragazzi, invece di essere stimolati a estrapolare il proprio talento e la fantasia creativa, vengono incanalati in un sistema scolastico troppo rigido e uniformato, che produce un'offerta di diplomati e laureati assolutamente standardizzata. Stesse materie, stesse esperienze, stesse competenze, per migliaia di studenti sfornati ogni anno. Che non possono essere assorbiti dal mondo del lavoro.
E poi, quanti studenti decidono di non iscriversi all'università credendo di non essere all'altezza, a causa di un modello educativo che non è riuscito nell'impresa di stimolarli, di svegliargli, di credere in loro stessi? E quanti di loro hanno un potenziale creativo che potrebbe essere spremuto, utilizzato, anche per fini socialmente utili?
Quello che la nostra società, profondamente in cambiamento, richiede è una rivoluzione progressiva del sistema educativo, dove l'enfasi sia sempre più posta sulle capacità creative e innovative dei ragazzi e non soltanto sulla memorizzazione e sul metodo di studio tradizionale, oramai ampliamente superato.
Due contributi a supporto: l'importanza di sviluppare ed esercitare nel tempo il pensiero laterale di De Bono, utilizzabile in maniera trasversale e un bell'esempio di "università convergente": il MIT Media Lab.

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